Sostenibilità

Fattoria La Maliosa si trova in un territorio prevalentemente boschivo e con una antropizzazione molto ridotta, sia dal punto di vista abitativo che agricolo. La scelta del luogo è frutto di una precisa direzione, adottata fin dall’inizio del progetto per operare in un contesto naturale il più incontaminato possibile, accrescendo così la salubrità e la qualità dei prodotti. L’attenzione del nostro lavoro agricolo è rivolta principalmente al terreno, per valorizzare la sostanza organica, migliorare la sua struttura e conservazione e tutelare la disponibilità idrica. La gestione agricola, portata avanti secondo i principi del Metodo Corino, è basata su un’agricoltura a ciclo chiuso completamente vegetale, limitando al massimo gli interventi meccanici e utilizzando coperture vegetali prodotte in azienda.

Dal 2013 collaboriamo con il CREA-ABPcentro di ricerca di Firenze dedicato ad agrobiologia e pedologia e orientato allo studio della Qualità Biologica del Suolo (QBS) sui terreni aziendali. Inoltre dal 2014 INDACO2spin-off dell’Università di Siena orientato ai temi dell’ambiente, ha realizzato uno studio che misura la sostenibilità e la carbon footprint di Fattoria La Maliosa. Il risultato, molto positivo, descritto dalle infografiche di questa sezione, dimostra che l’ecosistema aziendale assorbe 100 volte più anidride carbonica di quanta ne venga emessa da tutti i processi produttivi. Quello che incide più positivamente su questi risultati è l’estensione boschiva e la presenza di impianti fotovoltaici. 

Nel 2010 abbiamo ottenuto la certificazione BioUe. Questa, insieme alla certificazione SQNPI, ottenuta nel 2022,  dimostra la volontà di trasparenza rispetto ai processi produttivi aziendali. Con l’obiettivo di rendere disponibili tutte le informazioni ai consumatori, oggi sempre più consapevoli.

A partire dal 2020 Fattoria La Maliosa ha collaborato sempre con INDACO2 e altri partner alla stesura delle PCR del vino, approvate nel 2021.

Carbon Footprint
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