L’Olio La Maliosa e la certificazione IGP Toscano

Olio Toscano La Maliosa

Oltre ad essere certificato biologico e biodinamico (Demeter), l’olio Extravergine di oliva La Maliosa, è anche certificato Toscano IGP (Indicazione Geografica Protetta).

Olio Toscano La Maliosa

La Toscana è l’unica regione in Italia ad avere un IGP esteso a tutto il suo territorio. Ciò evidenzia la vocazione di questa regione all’olivicoltura che è molto varia grazie alle numerose cultivar presenti e grazie alla conformazione territoriale non proprio omogenea(collina, mare e montagna).

Come può un Olio Extravergine di Oliva ottenere la certificazione Toscano IGP e questo cosa implica?

Affinché un olio Extravergine di oliva possa essere certificato Toscano IGP, il produttore deve rispettare un Disciplinare di Produzione (consultabile qui)che prevede dei limiti più severi di quelli imposti dall’UE per gli oli Extravergini d’oliva.
Riportiamo qui alcuni punti di particolare interesse, estratti dal disciplinare regionale.

1) LE ANALISI.

Una volta franto, l’olio viene:

a) sottoposto a una serie di analisi chimico-fisiche;

b) sottoposto ad analisi organolettiche da un panel test di assaggiatori professionisti.

a) I limiti analitici di maggior interesse per il consumatore sono quelli riguardanti:

– l’ acidità massima totale (in acido oleico) che per l’olio IGP non può superare 0,6 g per 100 g  d’olio (secondo il regolamento UE un olio extravergine può avere acidità fino a 0,8 g per 100 g  d’olio);

– il numero di perossidi per l’olio IGP deve essere minore o uguale a 16 meqO2/Kg  (secondo il regolamento UE un olio extravergine può avere un numero massimo di perossidi fino a 20meq/O2/kg)

Inoltre un olio Toscano IGP deve avere un numero di polifenoli(naturali e benefici antiossidanti) maggiore o uguale a 60 mg/kg. I polifenoli sono responsabili del gusto amaro e piccante dell’olio. Sono quindi la caratteristica indice di un olio Extravergine di ottima qualità e di alto valore salutistico.

b)L’analisi organolettica è un’analisi sensoriale, vengono cioè valutati colore, odore e il sapore dell’olio, da parte di un panel (gruppo) di assaggiatori professionisti.

– Il colore deve andare dal verde al giallo oro con variazione cromatica nel tempo. Spesso si crede erroneamente che l’olio più è verde e più è migliore. In realtà il colore verde è dovuto alla clorofilla, che varia a secondo della varietà delle olive e  al momento della raccolta e addirittura può essere dovuta alle foglie rimaste insieme alle olive durante la frangitura. Per non esserne influenzati, gli assaggiatori professionisti utilizzano dei piccoli bicchieri di vetro blu.

– L’ odore deve sapere di fruttato accompagnato da sentore di mandorla, carciofo, altra frutta matura, verde di foglia;

– Il sapore deve essere di fruttato marcato.

2) LE CULTIVAR.

In un oliveto atto a dare olio d’oliva Extravergine IGP Tosano possono trovarsi, da sole o abbinate, le seguenti varietà di olive (in ordine alfabetico): America, Arancino, Ciliegino, Frantoio, Grappolo, Gremignolo, Grossolana, Larcianese, Lazzero, Leccino, Leccio del Corno, Leccione, Madonna dell’Impruneta, Marzio, Maurino, Melaiolo, Mignolo, Moraiolo, Morchiaio, Olivastra Seggianese, Pendolino, Pesciatino, Piangente, Punteruolo, Razzaio, Rossellino, Rossello, San Francesco, Santa Caterina, Scarlinese, Tondello.

Numerose di queste varietà sono conosciute anche con sinonimi. Possono inoltre essere presenti in oliveto, fino al 5%, varietà diverse da quelle elencate.

3) RACCOLTA E FRANGITURA.

La raccolta delle olive per l’olio Extravergine di oliva Toscano IGP deve avvenire direttamente dalla pianta; prima della frangitura le olive devono essere lavate a temperatura ambiente e non possono subire altri trattamenti.

Le olive devono essere lavorate esclusivamente nei frantoi indicati nell’apposito schedario istituito dalla Regione Toscana e l’estrazione dell’olio può avvenire solo con mezzi meccanici e fisici (per legge “a freddo”, con una temperatura massima di 27°C) per garantire che l’olio mantenga tutte le caratteristiche qualitative delle olive.

4) TRACCIABILITA’.

Ogni  confezione di olio Extravergine certificata Toscano IGP nel collarino ha un contrassegno con il codice.
Andando a questo indirizzo web ed inserendo negli appositi spazi il litraggio della confezione e il codice sul contrassegno del collarino della bottiglie si ottiene la tracciabilità completa di quella determinata bottiglia di olio. Si saprà chi ha coltivato le olive, in quale frantoio è stato estratto l’olio e chi lo ha imbottigliato. In altre parole si tratta di un servizio molto efficiente per consumatori consapevoli e tutelati!

Fattoria La Maliosa scegliendo con i suoi Oli Mite e Deciso di rispondere ai requisiti necessari per le certificazioni biologica, biodinamica (Demeter) e quella Toscano IGP, offre a chi sceglie i suoi prodotti la garanzia di genuinità e salubrità, unita alla tipicità del territorio Toscano dal quale questi provengono.

Commenti

3 Commenti su "L’Olio La Maliosa e la certificazione IGP Toscano"

Il 25 Agosto 2015 alle 09:52
[…] con la Super Etichetta d’Oro per il miglior packaging un olio toscano, l’extravergine La Maliosa dell’omonima azienda di Manciano (in provincia di Grosseto), per la “semplicità […]
Il 11 Febbraio 2017 alle 21:37
Alice ha scritto:
Buongiorno, siamo interessati all olio biodinamico. Ci può mandare prezzi e formati? Grazie! Saluti
Il 22 Febbraio 2017 alle 22:36
Sara Milletti ha risposto:
Buongiorno Alice. La ringraziamo per il suo interessamento. La preghiamo di inviarci una mail a info@fattorialamaliosa.it e le risponderemo al più presto. Grazie

Pubblica un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

certificazioni@2x
premi@2x